Non un gatto ma una ROCCIA!

Che week-end ragazzi!
Chi di voi ci segue su Facebook avrà letto dell'incubo che abbiamo passato venerdì e sabato.
Il nostro micione Birillo se l'è vista veramente brutta, non vi dico quanto piangere! Ora è fuori pericolo anche se ancora ricoverato in ospedale.

Tutto è iniziato venerdì sera: è uscito le sue solite due orette serali e appena è rientrato in casa ha cominciato a stare male: subito era in ipersalivazione, poi a cominciato a respirare male finché non si è accasciato e sono iniziate le crisi convulsive. Portato dal vet di corsa, ha avuto crisi "a grappolo" per tutta la notte. L'ipotesi è quella di avvelenamento (sembrerebbe da lumachicida, vista la sintomatologia).
Ora sta meglio, ha ricominciato a mangiare e sta riacquistando i riflessi. Purtroppo fatica ad alzarsi e muoversi e quando prova cade, in più non vede...ma la cosa più importante è che si stia riprendendo piano piano, e che torni a casa...ci manca tantissimo!
Ringrazio tutti i vet della Clinica San Rocco di Novi Ligure che se ne stanno occupando: GRAZIE MILLE!

Credo sia stata l'esperienza più brutta mai passata, seguita dalla volta che lo hanno preso sotto e ha perso una zampa...ma in fondo lui lotta sempre fino in fondo...è la nostra roccia!
Mi chiedo comunque, come si faccia nel 2013, ad utilizzare ancora dei veleni e non metodi alternativi, soprattutto in un paesino di campagna dove si sa che è pieno di gatti che vivono sia fuori che dentro casa e cani che vengono portati nei campi a correre e giocare.

Voi avete mai avuto brutte esperienze come questa? Usate sostanze tossiche per allontanare "ospiti indesiderati" o cercate metodi alternativi?

Che mondo sarebbe senza Birillo?